MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI, COSA SAPPIAMO?

Con questo breve articolo voglio essere d’aiuto ai datori di lavoro che si trovano sovente a ricevere poca chiarezza sugli interventi che vengono svolti sugli estintori che hanno in dotazione.

Questa “poca chiarezza” spesso è dovuta  all’incompetenza di aziende e manutentori poco seri, pertanto esorto tutti voi ad esigere che tutti gli interventi vengano svolti  secondo quanto dettato dalla norma UNI 9994-1 del 10 Giugno 2013

La norma UNI 9994-1 prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale , la sorveglianza , il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo  degli  estintori di incendio e si applica alla manutenzione ordinaria estraordinaria degli estintori  d’incendio  portatili  e  carrellati inclusi gli estintori di  incendio per fuochi di classe D (metalli).

Innanzi tutto facciamo una panoramica su termini e definizioni.

AZIENDA DI MANUTENZIONE: Azienda organizzata e strutturata che  abbia nel  proprio oggetto  sociale  l’attività  di  manutenzione  di  estintori, dotata di persone competenti.

PERSONA COMPETENTE (MANUTENTORE): Persona dotata della necessaria formazione ed esperienza che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature e informazioni, manuali e conoscenze  significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore di un estintore, in grado di eseguire su detto estintore le procedure di manutenzione specificate dalla  norma.

PERSONA RESPONSABILE: Persona responsabile di predisporre le misure di sicurezza appropriate per l’edificio o supervisionarne il rispetto. La persona responsabile potrebbe essere sia l’utilizzatore che il proprietario dell’immobile.

 Alla luce di quanto descritto sopra vediamo nel dettaglio come viene svolta l’attività di manutenzione.

La  persona  responsabile  deve predisporre un  programma di manutenzione, in conformità al prospetto 1 e deve tenere le  registrazioni  delle  ispezioni  eseguite  in conformità con la presente norma e/o con le istruzioni del produttore. Il  mantenimento  delle condizioni di efficienza è di competenza della persona responsabile. Solo l’attività di sorveglianza può essere  effettuata  dalla persona responsabile.

Prospetto 1

Attività Punto Norma Periodicità Massima Circostanza Documenti Necessari Operazioni Minime
Controllo iniziale 4.3 Non applicabile Nel controllo iniziale estintori Registrazione della presa in carico Controlli visivi e documentali
Sorveglianza 4.4 Raccomandata 1 mese Secondo piano di manutenzione programmato Registrazione dell’avvenuta sorveglianza su registro Controllo visivo
Controllo periodico 4.5 6 mesi entro la fine del mese di competenza Durante la visita di manutenzione Compilazione rapporto di intervento e aggiornamento cartellino Inteventi tecnici
Revisione programmata 4.6 Vedere prospetto 2 Durante la visita di manutenzione Compilazione rapporto di intervento e aggiornamento cartellino Interventi tecnici
Collaudo 4.7 Vedere prospetto 2 Durante la visita di manutenzione Compilazione rapporto di intervento e aggiornamento cartellino Interventi tecnici
Manutenzione straordinaria 4.8 Vedere prospetto 2 In caso di utilizzo e/o di non conformità rilevata Compilazione rapporto di intervento Interventi tecnici

Controllo Iniziale: avviene nel controllo iniziale degli estintori necessita della registrazione della presa in carico, vengono effettuati controlli visivi e documentali Sorveglianza: Viene effettuata con una periodicità massima raccomandata di 1 mese secondo il piano di manutenzione programmata dalla persona responsabile, necessita della registrazione dell’avvenuta sorveglianza su apposito registro, vengono realizzati controlli visivi.

Controllo periodico: va realizzato con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza) durante le visite di manutenzione , necessita della compilazione del rapporto di intervento e aggiornamento del cartellino di manutenzione devono essere effettuate le operazioni minime di intervento tecnico.

Revisione programmata e Collaudo: va effettuata durante le visite di manutenzione necessitano della compilazione del rapporto di intervento e aggiornamento del cartellino di manutenzione, devono essere effettuate le operazioni minime di intervento tecnico, per le specifiche controllare il prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013

Manutenzione straordinaria: non è prescritta nessuna periodicità va realizzata in caso di utilizzo e/o di non conformità rilevata necessita della compilazione del rapporto di intervento e necessita di interventi tecnici. Da tenere presente che le periodicità possono essere ridotte in funzione del rischio riscontrato o da specifiche indicazioni del fabbricante che possono essere ridotte ma non aumentate; la data della prima revisione programmata deve essere calcolata a partire dalla data di produzione dell’estintore, qualora non presente fa riferimento la data di produzione del serbatoio/bombola punzonata sullo(a) stesso(a); la data del primo collaudo deve essere calcolata a partire dalla data di produzione del serbatoio/ bombola punzonata sullo(a) stesso(a).

Controllo iniziale (4.3): il controllo iniziale consiste in un esame che deve essere aggiornato anche contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell’azienda di manutenzione subentrante e deve prevedere una serie di accertamenti di seguito indicati: verificare che gli estintori non rientrino tra quelli previsti al punto 6 della norma UNI 9994-1:2013; verificare che le iscrizioni e le marcature (punto 3.1.9 della norma UNI 9994-1:2013) siano presenti e ben leggibili; verificare l’esistenza elle registrazioni delle attività di manutenzione eseguite sugli estintori d’incendio; controllare che sia disponibile il libretto d’uso e manutenzione rilasciato dal produttore, ove previsto. Qualora documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili, il manutentore deve comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata. L’esito dell’attività di controllo iniziale deve essere comunicato alla persona responsabile.

Sorveglianza (4.4): La sorveglianza consiste in una misura di prevenzione, che deve essere effettuata dalla persona responsabile che abbia ricevuto adeguata informazione. La sorveglianza è finalizzata ad esaminare lo stato dell’estintore tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti: l’estintore e il suo supporto siano integri; l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello ai sensi della legislazione vigente; il cartello sia chiaramente visibile, l’estintore sia immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli; l’estintore non sia stato manomesso, in particolare risulti sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; le iscrizioni siano ben leggibili; l’indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all’interno del campo verde; il cartellino di manutenzione sia presente sull’apparecchio e che non sia stata superata la data per le attività previste; l’estintore portatile non sia collocato a pavimento. La periodicità dell’attività di sorveglianza è definita dalla persona responsabile in relazione al rischio di incendio presente. Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente eliminate. L’esito dell’attività di sorveglianza effettuata deve essere registrato.

Controllo periodico (4.5): il controllo periodico deve essere eseguito dalla persona competente (vedere punto 3.3.3 della norma UNI 9994-1:2013). consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza), l’efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti: verifiche di cui alla fase di sorveglianza; per gli estintori pressurizzati a pressione permanente il controllo della pressione interna con uno strumento indipendente; per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato di carica tramite pesatura; controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema; l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc…; l’estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto, in particolare, se carrellato, abbia ruote funzionanti; sia esente da danni ed ammaccature al serbatoio. Il produttore deve fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare gli accertamenti sopra elencati. Gli strumenti utilizzati per i controlli devono essere tarati e/o verificati, ad intervalli specificati, o prima della loro utilizzazione, a fronte di campioni di misura riferibili a campioni internazionali o nazionali. Devono essere mantenute registrazioni dei risultati della taratura e della verifica. Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente eliminate, in caso contrario l’estintore deve essere dichiarato non idoneo, collocando sull’apparecchiatura un’etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”; si deve informare la persona responsabile e riportare la dizione “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione.

Revisione Programmata (4.6): La revisione programmata deve essere effettuata da persona competente (vedere punto 3.3.3 della norma UNI 9994-1:2013); questa consiste in una serie di interventi tecnici di prevenzione, effettuata con periodicità non maggiore di quella indicata nel prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013 (entro la fine del mese di competenza), atti a mantenere costante nel tempo l’efficienza dell’estintore, tramite l’effettuazione degli accertamenti e interventi qui indicati: esame e controllo funzionale di tutte le parti; esame interno dell’apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione; controllo dell’assale e delle ruote, quando presenti; controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario, se presente, e dell’agente estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni; ripristino delle protezioni superficiali, se danneggiate; sostituzione dell’agente estinguente; sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni se presenti; sostituzione delle guarnizioni; rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza; sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio per garantire sicurezza ed efficienza. Tutte le parti di ricambio e degli agenti estinguenti utilizzati devono essere originali o altri dichiarati equivalenti dal produttore dell’estintore. La sostituzione dell’agente estinguente deve essere effettuata con la periodicità dichiarata dal produttore e, in ogni caso, non maggiore di quella di cui al prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013. La data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore. È vietato punzonare tale data sul serbatoio o sui componenti dell’estintore soggetti a pressione.

Collaudo (4.7): il collaudo deve essere eseguito da persona competente se non diversamente indicato dalla legislazione vigente. Questa operazione consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con la periodicità specificata, la stabilità di serbatoio o della bombola dell’estintore; l’attività di collaudo deve comportare l’attività di revisione. Per gli estintori a biossido di carbonio e delle bombole di gas ausiliario, deve essere svolto in conformità alla legislazione vigente in materia di riqualificazione periodica delle attrezzature a pressione. Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente e costruiti in conformità al D.Lgs n. 93/2000, devono essere collaudati secondo la periodicità prevista, mediante una prova idraulica della durata di 30 s alla pressione di prova PT indicata sul serbatoio.

Estinguente Tipo di estintore Revisione (mesi) Collaudo (mesi)
     

CE PED 97

23 PRE-PED

Polvere  

36

144

72

Biossido di carbonio  

60

120

120

A base d’acqua Serbatoio in acciao al carbonio (plastificato internamente) con agente estinguente premiscelato

24

72

72

A base d’acqua  Serbatoio in acciao al carbonio (plastificato internamente) contenente solo acqua e additivi in cartuccia

48

96

72

A base d’acqua Serbatoio in acciaio INOX o lega di alluminio

48

144

72

Idrocarburi alogenati Tutti

72

144

72

Spero di avervi chiarito un po’ le idee e vi ricordo che la responsabilità di eventuali anomalie e malfunzionamenti è  del datore di lavoro, pertanto affidatevi sempre e solo a professionisti seri e certificati.

Samuele Minelli

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